COS’È UNA MEDICAZIONE?
La medicazione è un trattamento infermieristico volto alla rigenerazione di danni ai tessuti dell’apparato tegumentario, che possono essere di natura traumatica, patologica o conseguenza di interventi chirurgici.
QUANTI TIPI DI MEDICAZIONI VI SONO?
Gli scopi e, quindi, le tipologie di medicazioni sono di 4 tipi:
- Preventiva: in questi casi la medicazione ha l’obiettivo di prevenire lesioni che potrebbero accadere in zone sottoposte a frizione o pressione, per esempio nelle persone costrette a un prolungato periodo di immobilità.
- Di copertura: si potrebbe definire di seconda medicazione, poiché serve più che altro a contenere applicazioni per il risanamento vero e proprio della ferita come unguenti, creme ecc.
- Protettiva: il fine di questo tipo è principalmente la protezione da contaminazioni esterne o da traumi meccanici, per far si che non vengano alterate le condizioni di guarigione, nel caso, per esempio per ferite di natura chirurgica.
- Curativa: volta specificatamente a favorire la guarigione, oltre che a proteggere ovviamente da agenti esogeni e traumi.
Le prime due sono relativamente semplici, è quindi possibile che vengano gestite da personale non infermieristico, come l’operatore socio-sanitario su precise indicazioni del medico o dell’infermiere. Le successive invece sono di esclusiva competenza infermieristica.
Anche in riferimento a questa differenziazione le medicazioni si possono raggruppare in 2 gruppi: semplice e complessa o avanzata.
CHE DIFFERENZA C’È FRA MEDICAZIONI SEMPLICI E COMPLESSE?
La medicazione semplice viene eseguita su lesioni di lieve entità, che manifestano secrezioni minime che tendenzialmente guariscono alla prima intenzione, cioè rapidamente.
Lesioni come quelle successive a incisioni chirurgiche, eritemi o lesioni da pressione non gravi.
Lacerazioni di questo tipo vengono trattate applicando sulla cute una protezione per proteggere la ferita, favorendone la guarigione.
La medicazione avanzata o complessa, invece, si inserisce all’interno di un percorso di cura più complesso, per modalità di esecuzione e precisione nella valutazione iniziale, per trattare lesioni più gravi.
I materiali utilizzati possono essere di 3 tipi:
- attivi, cioè agiscono attivamente determinando la buona riuscita della guarigione;
- passivi, i quali assorbono il liquido che fuoriesce da ferite con infiammazione, il cosiddetto essudato e proteggono l’apertura dagli agenti esterni che danneggerebbero ulteriormente la ferita;
- interattivi, che regolano il microambiente della lesione.
Non vi è una medicazione che possa coprire tutte le varie fasi di guarigione, è l’infermiere o il medico che valuta il presidio corretto, in base alle condizioni della lesione, è infatti prerogativa fondamentale e necessaria identificarne l’esatta eziologia.
Prima di scegliere tra medicazioni semplici e complesse, l’infermiere è tenuto a valutare il paziente, facendo attenzione al dolore, all’aspetto e alla gravità della lesione.